About

Sono una cittadina europea, una Londoner e una ragazza nata e cresciuta in Italia, un po’ ligure e un po’ sarda, con un pezzetto di cuore ancorato alla Liguria e al suo mare.

Ho vissuto a Genova, Milano, Roma, Dublino e Danzica. Ho studiato un po’ di lingue, ma non le parlo tutte alla perfezione. Dal 7 maggio 2013 vivo a Londracon tanto di iscrizione all’AIRE.

I primi passi nella Perfida Albione li ho mossi lavorando per sei mesi da Primark (solo il sabato, e no, non è stato poi così terrificante), e da lì è stata un’escalation di lavori, colleghi, esperienze che in qualche modo mi hanno condotta dove sono adesso: a capo di una delle più importanti aziende del mondo.

Scherzone.

Non sono a capo di un bel niente, quindi scordatevi la favoletta “da commessa di Primark alla conquista del mondo”.

Ho trovato una strada che però ritengo interessante, e cioè Learning and Development: rendere l’apprendimento professionale più accessibile, rilevante e perché no, divertente.

Il mio rapporto con Londra? E’ come svegliarsi la mattina e trovarsi di fronte ad un calderone con dentro mille ingredienti diversi: ne scegli due, forse tre, li metti in borsa prima di uscire di casa e poi quando la riapri te ne ritrovi quattro che non avevi scelto.

Sono affetta da wanderlust, misofonia e inguaribile meteoropatia, con effetti disastrosi (sugli altri).

Di Londra amo la velocità, i cambiamenti repentini, l’enorme scelta enogastronomica, le giornate di sole a sorpresa, i barbecue sui prati e le risate tra sconosciuti sul treno di mezzanotte verso casa.

Di Londra odio le ore e i minuti buttati al vento per gli spostamenti*, le case fatiscenti, i pendolari incazzati e i lavoratori della City con la puzza sotto al naso. E poi sì, odio anche il tempo, lo ammetto.

*nonostante ciò, è vera quella cosa per cui il pendolarismo sfrenato, se non ti ammazza o non ti ammattisce completamente, ti fa leggere di più.


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12 Comments

  1. Complimenti
    trovo che tu abbia il giusto sguardo sulla vita, oltretutto è un piacere leggerti.
    Sono genovese ed ho sempre vissuto nella mia città, non riuscirei mai a lasciarla; ma ho incoraggiato mio figlio a studiare fuori e dopo Lyon, Preston, Edinburgh, Bonn ed ora a Bruxelles devo dire che lui è felice e la sua mancanza è comunque ripagata nel vederlo così.
    Credo che tu lo sappia perchè penso tu sia una persona che approfondisce e si informa ma voglio dirti comunque una cosa sulla bandiera; non sono due, quella è la nostra: I monarchi inglesi pagavano i genovesi per poterla esporre perchè era la bandiera più temuta sui mari e chi aveva velleità piratesche, quando la vedeva.virava di bordo……..
    Un mondo di auguri e di felicità
    Gigi

    1. Ciao Gigi! Grazie per il tuo commento. Sì, conosco la storia della bandiera, ed è motivo di grande orgoglio per noi genovesi (ehm, a dire il vero sono genovese adottiva, nata nella nemica Savona…vale lo stesso, no? :D). Difatti non perdo occasione per raccontarla agli amici albionici! Tuo figlio è molto fortunato, è bello viaggiare e vivere città diverse, non c’è istruzione che possa sostituire un’esperienza così. Genova rimane comunque un posto meraviglioso, ho conosciuto moltissime persone, italiane e straniere, che ci sono capitate per caso e se ne sono innamorate. In presenza delle condizioni adatte (parlo soprattutto di lavoro) ci tornerei volentieri, perché ha tutto quello che desidero in una città (oddio, ci fossero 30 gradi tutto l’anno…magari…:D). Buona giornata e tante cose belle a te!

      1. Grazie! va benissimo anche savona, anzi mi sono sentito un poco in colpa nei confronti dei Savonesi visto che a quei tempi gli abbiamo interrato il porto……. comunque la distanza allarga le topografie e Savona Genova Imperia e La Spezia sono solo la nostra splendida Liguria.
        Saluti dalla tua terra
        Gigi

  2. Ciao,
    Mi chiamo Alex e con la mia ragazza stiamo cercando di venire a Londra per studio e lavoro. Ho visto girando sul web le tue 10 cose da NON fare prima di trasferirsi a Londra. Sono in accordo su tutte tranne per il punto 4 “iniziare a cercare casa dall’Italia”. Ma come possiamo arrivare a Londra se non abbiamo un alloggio dove andare. Siamo tornati circa una settimana fa da Londra dove siamo stati per una settimana per tentare di trovare un flat. Ma le condizioni sono abbastanza difficili. Ma hai percaso un suggerimento che ci possa aiutare.
    Grazie
    Alex

    1. Ciao Alex! Per mia esperienza, penso che cercare casa dall’Italia sia abbastanza inutile perché il mercato immobiliare a Londra viaggia alla velocità della luce, al punto che cercare un appartamento qua direttamente qua può essere difficile. Prima di trasferirmi, una settimana prima, ero andata a Londra due giorni per fare un colloquio all’università e, al tempo stesso, per dare un’occhiata alle case. Ho preso due appuntamenti, e al secondo ho fermato la casa (era in una buona posizione, nel mio budget e in ottime condizioni, da condividere con altre persone, certo, ma per i primi tempi andava bene). Voi cosa state cercando esattamente? Conta che le vostre esigenze possono rapidamente cambiare a seconda del lavoro che trovate (soprattutto la zona) e del budget. Spiegami più nel dettaglio quali sono le vostre esigenze, magari riesco a darvi qualche suggerimento! Buona giornata

      1. Grazie un millione per la tua risposta. Ti scriviamo sull’indirizzo mail che mi hai mandato.
        Alex

  3. Ciao, io sono Alice.
    Per ora è solo un sogno ma io e la mia migliore amica vorremmo trasferirci a Londra tra qualche anno. So che manca ancora molto e molte cose possono cambiare ma ci tengo parecchio.
    Per caso sono capitata sul tuo sito, e devo dire che lo perlustrerò in lungo e in largo perché mi ha colpito…
    Come sta andando il tuo soggiorno a Londra? Spero bene.
    Buona serata, Alice

    1. Ciao Alice, scusami se ti rispondo soltanto adesso. Grazie per il tuo commento! Io mi trovo bene, grazie, alti e bassi, è una città “difficile” – credo che si possa percepire da alcuni post che ho scritto, al tempo stesso qui puoi toglierti molte soddisfazioni. Per qualsiasi domanda, mandami pure un’email 🙂

  4. Ciao!! Sono incappata nel tuo blog per caso, ma me ne sono già innamorata! Ti spiego come sono arrivata a leggerti: ho digitato su google le parole “Londra, blog, primi mesi”. Ebbene si, voglio trasferirmi a Londra. Mi sono laureata il 24 Luglio in Odontoiatria ma ahimè non sono figlia d’arte per cui non ho nessuno studio del paparino ad aspettarmi 😦 tuttavia questo non mi scoraggia, anzi mi invoglia a mettercela tutta! Tornando a noi: vorrei venire a londra per lavorare (qualcosa inerente alla mia laurea, ovviamente), voglio cambiare aria e soprattutto IMPARARE BENE l’inglese. Oddio questa è la cosa che mi spaventa di più (io e la lingua inglese non andiamo molto d’accordo, mi limito ad una conoscenza che mi è servita solo a passare l’esame all’università).
    Comunque hai qualche consiglio? Pensi che il mio progetto sia fattibile? Tu conoscevi bene la lingua? Il sistema sanitario e in particolar modo il mondo degli odontoiatri come è strutturato??
    In bocca al lupo per tutto!
    Valentina

    1. Ciao Valentina, grazie mille! Scusami, purtroppo non so nulla di come funzioni odontoiatria qui e non conosco nessuno del “giro”. Certo che penso che sia fattibile! L’importante è la motivazione, a Londra si corre dal mattino alla sera e può essere stancante (non per tutti, dipende!). Io quando sono venuta qua parlavo già bene, ma non ti nascondo che ambientarsi è tutta un’altra cosa! Non ti preoccupare, l’inglese è una lingua piuttosto semplice e si apprendee facilmente. Niente paura! IN bocca al lupo anche a te!

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